Fuochi d’artificio

post trauma

di LUCIANO ASSIN

Guida turistica italiana per Israele

Per chi non viva in Israele, penso sia impossibile comprendere fino in fondo il significato di Yom hazikaron e Yon ha Azmauth.

Il primo è il giorno dedicato ai caduti in tutte le numerose guerre che il paese ha dovuto affrontare nello corso della sua esistenza, ad essi vanno aggiunti anche le vittime degli innumerevoli atti di terrorismo che nel corso dei decenni hanno mietuto migliaia di vittime innocenti. Continua a leggere

E la terra si placherà

Domani sera, 27/4/20 comincerà in Israele Yom haZikaron, la giornata del ricordo. E’ la giornata in cui si ricordano tutti i caduti, civili e militari, che hanno contribuito alla nascita e all’esistenza dello Stato d’Israele. A tutt’oggi il numero dei caduti è di 23.816 persone. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la data d’inizio di questo triste calcolo non è direttamente collegata alla dichiarazione d’Indipendenza del 14/5/1948 ma è molto più anteriore. Per definizione la prima vittima legata ad atti di terrorismo contro gli ebrei dell’allora Impero Ottomano è considerata Aron Hersheld, assassinato il 1 gennaio 1873. Continua a leggere

Lo stesso villaggio

יום הזיכרון

Come ogni anno fra poco verrà celebrato Yom ha Zikaron, la giornata in ricordo di tutti coloro che sono caduti nel compimento del loro dovere o sono stati assassinati da atti terroristici. Sino a questo momento la cifra esatta dei caduti ammonta a 23.741 fra soldati e civili. Forse non tutti sanno che la computa delle vittime inizia a partire dal 1/1/1873 quando un giovane ragazzo di nome Aron Hershel venne ucciso da una banda di predoni mentre tentava di metterli in fuga dalla sua proprietà situata nel quartiere di Miskenot Sha’ananim a Gerusalemme. Ho già scritto numerosi post riguardo alla ricorrenza e non ho intenzione di approfondire ulteriormente un tema così doloroso per tutti noi. Preferisco esprimermi con parole non mie proponendovi una delle numerosissime canzoni dedicate ai caduti. Questa volta ho scelto “Noi due siamo entrambi dello stesso villaggio” scritta e composta da Naomi Shemer uno dei mostri sacri della musica leggera israeliana. Come sempre la traduzione non sempre è letteraria ma il senso rimane identico. Continua a leggere