Unesco, è tempo di cambiare?

 

“E’ una decisione coraggiosa ed etica, visto che l’Unesco è diventato un teatrino dell’assurdo che invece di salvaguardare la cultura distorce la storia”. Con queste parole il primo ministro israeliano Benyamin ha commentato la decisione statunitense di abbandonare l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata con lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni con l’istruzione, la scienza, la cultura la comunicazione e l’informazione. Continua a leggere

Brutto ma bello

ברוטליזם

 

Immagino che la maggior parte dei lettori sappia cosa sia lo stile internazionale erroneamente definito come Bauhaus. Tel Aviv è la città che più di ogni altra rappresenta questo tipo di architettura e racchiude in un perimetro relativamente stretto migliaia di case costruite secondo questo stile razionale e funzionale. Proprio per questa così alta concentrazione di questi edifici Tel Aviv è stata definita la “città bianca” e gode del titolo di “patrimonio dell’umanità” rilasciato dall’Unesco.

Ma sono sicuro che molti meno lettori siano a conoscenza del fatto che esista in Israele un’altra città che racchiude al suo interno un’altra grande concentrazione di edifici costruiti secondo dettami architettonici che la rendano altrettanto speciale anche se meno attraente, almeno a prima vista. La città in questione è Beer Sheva, non solo la capitale del Neghev ma anche quella del Brutalismo. Continua a leggere