Allah Islam

zvika

 

Scrivo questo mio post all’indomani del sanguinoso attentato avvenuto ieri sera a Monaco di Baviera. Le informazioni ufficiali sugli avvenimenti sono ancora molto vaghe per cui non mi azzardo a proporre ne commenti ne conclusioni basate su supposizioni. E’ indubbio che ciò che sta accadendo in Europa non è una serie di avvenimenti casuali e sporadici. Le frustrazioni e anche il disprezzo che provano una parte non indifferente della seconda e terza generazione dei musulmani in Europa verso i valori occidentali non vengono percepiti e compresi in tutta la loro gravità. Continua a leggere

Le convergenze parallele

compromesso

 

Immagino che solo chi sia cresciuto in Italia a suon di biscotti Plasmon e politica negli anni 60-70 del secolo scorso possa capire il significato del titolo. In pratica si trattava di un ossimoro molto in uso da Moro e dalla sua corrente democristiana per descrivere il progresso di avvicinamento fra democristiani e comunisti in quello che fu poi definito il compromesso storico. Questa antitesi così palese, questo equilibrismo di parole così perennemente in bilico è la base dell’ultimo articolo di Sima Kadmon, una delle penne più prestigiose del quotidiano Yedioth hahahronot, pubblicato nell’inserto politico di questo week end. Continua a leggere

Terrore e Faraone

egitto

 

La canzone di questa volta è inevitabilmente collegata agli ultimi e tragici eventi terroristici che stanno insanguinando il pianeta. Dalla penisola del Sinai fino al Mali passando per Parigi, la Nigeria, l’Iraq e la Siria il mondo intero si sta accorgendo di quanto possa essere fragile ed instabile la nostra sicurezza e di conseguenza la nostra libertà. Per quanto sia superfluo sottolineare che una realtà del genere in Israele è la norma, la verità è che non ci si può mai veramente abituare a situazioni del genere e uno dei mezzi per superare le ansie e le paure di simili avvenimenti consiste nel saperne cogliere il lato ironico e talvolta umoristico. E’ il caso di questa canzone di Meir Ariel dal titolo “Abbiamo superato il Faraone” composta nel 1990 e diventata famosa per la sua concomitanza con la prima guerra del golfo nella quale Sadam Hussein colpì Israele col lancio di missili Scud diventando così popolarissimo all’interno del mondo arabo. Continua a leggere

L’ipocrisia della realpolitik

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Per chi se lo fosse scordato sono in corso da qualche mese delle trattative dirette fra israeliani e palestinesi per tentare per l’ennesima volta di arrivare ad un accordo di pace o almeno di progredire di qualche passo nella giusta direzione. Il Deus ex machina di questa tornata e’ l’attuale segretario di Stato americano: John Kerry, il quale si sta dimostrando per il momento piu’ ostinato dei suoi predecessori, e pare realmente intenzionato a raggiungere dei risultati concreti. Continua a leggere