Palladio in Palestina

 

palladio

Il marmo com’è logico proviene dall’Italia, il legno è francese, i mobili appartenevano fra l’altro a Luigi XXVII. Non può certo mancare un quadro originale di Picasso e altri oggetti di valore. Tutto questo ben di Dio appartiene alla principesca villa di Munib el Masri, uno dei più ricchi uomini d’affari palestinesi. E perchè ci dovrebbe interessare così tanto la magione del sig. Munib? Semplice, in cerca di qualche idea originale il nostro ricco imprenditore si è fatto costruire l’esatta riproduzione di una delle più famose ville Palladiane, villa Almerico Capra, meglio conosciuta come “la Rotonda”. Continua a leggere

I custodi della legge.

I custodi della legge

“E il re d’Assiria fece venir genti da Babilonia, da Cutha, da Avva, da Hamath e da Sefarvaim, e le stabilì nelle città della Samaria in luogo dei figliuoli d’Israele” (2 Re 17,18).

Alla Bibbia bastano queste stringate parole per suggellare la fine del Regno d’Israele nel 721 a.c. Al posto della popolazione ebraica esiliata forzatamente verso la Mesopotamia vennero introdotte in cambio nuovi popoli. Una politica comune fra i sovrani Assiri atta allo scopo di evitare sommosse e rivolte da parte di popolazioni che non avevano un marcato legame con il nuovo territorio. Ma realmente tutta la popolazione ebraica del Regno d’Israele partì per l’esilio? Dipende a chi lo si chiede, per la Bibbia le dieci tribù che formavano Israele andarono definitivamente disperse, mentre c’è chi si ostina a sostenere che non solo una parte consistente della popolazione ebraica di allora non ha mai lasciato il paese, ma che proprio loro sono i veri eredi del popolo d’Israele, discendenti delle tribù di Giuseppe, Efraim e Menashe. Sono loro i guardiani della legge ebraica, shomronim in ebraico, erroneamente tradotto in italiano come Samaritani. Continua a leggere