Rosh ha Shanà, il capodanno ebraico, si sta avvicinando a grandi passi e con esso tutta una serie di feste che dureranno da fine settembre a metà ottobre dove si concluderanno con Succoth, la festa delle capanne. In mezzo a tutta questa serie di celebrazioni attende improrogabile il digiuno del Kippur, il giorno dell’espiazione, l’avvenimento religioso più importante nel calendario ebraico. Il kippur, una giornata di digiuno totale lunga 25 ore, è preceduto da un mese di preghiere speciali, le selichot, durante le quali gli ebrei chiedono perdono e indulgenza per tutte le cattive azioni commesse nel corso dell’anno in via di conclusione. Continua a leggere