I cinque dell’Ave Maria

Napoleone

La storia di questa settimana sarebbe potuta diventare benissimo un appassionante racconto d’appendice del XIX secolo, gli ingredienti ci sono tutti: amicizie, tradimenti, amori, sesso, guerra, spionaggio, fughe rocambolesche, esotismo ed una suspence che ti tiene col fiato sospeso fino all’ultima pagina. Stranamente questa storia, vera, continua a rimanere sconosciuta, sepolta fra gli innumerevoli avvenimenti che continuano a succedere a ritmo serrato in questa regione. Eppure anche i protagonisti costituiscono un cast di tutto rispetto, ci sono Napoleone Buonaparte, allora giovane generale francese, Antoine de Phèlippeaux (da pronunciare de Filipò) aristocratico francese, il Commodoro William Sidney Smith, ufficiale della Regia Marina Britannica, Ahmad el Jazar, governatore di Acco, una simpatica canaglia meglio conosciuta col soprannome di “macellaio” e l’ebreo Haim Farhi, il suo più stretto collaboratore. Come ospite d’eccezione ci dovrebbe essere anche rabbi Nahman di Breslav conosciuto nel mondo ebraico anche come Nahman di Uman. Visto che il tempo dei feuiletton è ormai terminato non mi resta che proporre la storia in questione al grande schermo. Forse il mio amico  R. G., cineasta di dichiarata fama, potrebbe essere l’uomo giusto, quello  in grado di riconoscere nella seguente storia il prossimo grande successo nella storia del cinema. In ogni caso eccovi la  stesura di una prima possibile sceneggiatura. Continua a leggere