L’archivio di stato

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di Luciano Assin guida turistica per Israele

La storia di oggi è il sogno di qualsiasi sceneggiatore che sogni di fare un film di azione comprendente colpi di scena e tensione a non finire. Peccato che sia già stata scritta 4 anni fa ed in effetti mi stupisco di come nessuno si sia preso ancora la briga di trasformarla in un film di sicuro successo.

Tutto comincia nel lontano 1993 quando un giovane ufficiale del Mossad, nome in codice Kalan, invia un rapporto nel quale si segnalano i primi progetti iraniani destinati a costruire una bomba atomica. Per inciso, lo stesso ufficiale il cui vero nome è Yossi Cohen diventerà poi il capo del Mossad e sarà lui in prima persona a guidare una delle più spettacolari operazioni degli ultimi decenni.

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Operazione Damocle

“Senza una strategia il popolo cade, nel gran numero dei consiglieri è riposta la salvezza” (proverbi 11:14)

Questo versetto del libro dei Proverbi della Bibbia è il motto del Mossad, il servizio segreto israeliano, a significare che la forza non è sufficiente per raggiungere il successo se non si ha chiara in mente la strada per raggiungerlo. Ho avuto già occasione di scrivere altri post sulle diverse operazioni compiute dall'”Istituto per l’informazione e gli incarichi speciali”, questa è la completa dicitura di quello che tutti abbreviano con Istituto.

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Il MIG(liore) regalo del Mossad (seconda parte)

Inspiegabilmente nessuno a Bagdad si insospettisce e la vendita passa clamorosamente innosservata. La prossima tappa dell’operazione è quella di fare espatriare la famiglia del pilota in modo discreto e segreto. L’aiuto arriva dalla resistenza curda, in quel periodo addestrata e finanziata dagli israeliani, che riesce a trasbordare la famiglia Radfa fuori dai confini iracheni. Continua a leggere

Il MIG(liore) regalo del Mossad (prima parte)

L’alone di mistero e di leggenda che circondano i servizi segreti israeliani sono noti a tutti, ma è solo spulciando attentamente il resumè del Mossad che si riesce a percepire la potenzialità e la creatività con cui “l’Istituto per le informazioni e i servizi speciali”, questa è la sua completa dicitura, riesce a portare a termini compiti a prima vista impossibile.

E’ il caso dell’ Operazione Diamante, l’acquisizione di un Mig 21 di fabbricazione sovietica completamente funzionante compreso il pilota e il manuale d’istruzioni, tutto questo in piena guerra fredda. Il tutto comincia quasi per gioco, durante una colazione fra il Meir Amit, capo dell’intelligence, ed Ezer Weizmann, capo dell’aviazione israeliana, il primo chiese al suo amico quale fosse la cosa di cui avesse maggiormente bisogno, “Procurami un Mig 21” fu l’inaspettata risposta dell’interlocutore. “Ma lo sai che è impossibile” ribattè Amit, ” gli americani  e tutti i maggiori servizi segreti occidentali ci stanno provando da anni, senza nessuna riuscita”. “Se era una cosa facile mica venivo a chiederla a te” fu la lapidaria risposta del pilota. Continua a leggere

Nel 2011 Israele era ad un passo dall’attaccare il nucleare iraniano

Nel 2011 il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dette ordine alle forze armate ed al Mossad di prepararsi ad attaccare gli installamenti nucleari iraniani con un preavviso di 15 giorni. E’ quanto emerge da una lunga ed appassionante intervista concessa da Tamir Pardo giovedì 1/6/2018 e trasmessa sul canale privato israeliano Channel 2 nel corso dell’ultima puntata di “Uvdà”, il fatto, uno dei programmi di inchieste televisive più seguiti e giunto quest’anno alla 24sima stagione. Continua a leggere

Operazione Mosè

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Sono da poco passati trent’anni da una delle tante operazioni segrete che Israele ha condotto durante tutto il periodo della sua esistenza. Ma a differenza di molte altre, e nonostante anche qui il Mossad e l’esercito israeliano furono fra i principali protagonisti della vicenda, l’operazione Mosè fu una delle più commoventi e delle meno cruente in assoluto. Il suo valore umano, simbolico e morale rappresentano ancora oggi uno dei risultati più emozionanti della storia di questo paese che riesce a dare il meglio di sè soprattutto nei momenti di emergenza.  E la necessità di organizzare ed effettuare nel più breve tempo possibile l’esodo della comunità degli ebrei etiopi in quei fatidici 47 giorni a cavallo fra il 21 novembre 1984 ed il 5 gennaio 1985 fu senz’altro una delle più significative. Continua a leggere

Operazione Ulisse (seconda parte)

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Ed eccoci agli sviluppi romantici di tutta l’operazione: non e’ chiaro quanto fosse stato presa in considerazione la possibilita’ di “complicazioni” romantiche nel corso di una così prolungata missione, anche perchè il fatto di vivere come scapoloni impenitenti in una società chiusa come quella dei paesi arabi degli anni ’50 non poteva non destare dei sospetti, fatto sta che due dei migliori agenti del gruppo decisero di sposarsi. Continua a leggere

Operazione Ulisse

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La storia di questa volta si riferisce ad una delle tante azioni eseguite dai servizi segreti israeliani, poco spettacolare forse ma certamente enormemente impegnativa e coinvolgente non solo dal punto di vista professionale ma soprattutto da quello umano, psicologico ed etico. Continua a leggere

Una poltrona per due

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Cos’è, in definitiva, lo spionaggio? E’ un’arte, e come tutte le altre arti è un insieme di tecnica, talento e soprattutto creativita’. E la creativita’, a quanto pare, non manca agli agenti del Mossad che una volta di piu’ hanno dimostrato il loro talento in una operazione tenuta segreta sino ad oggi. Continua a leggere