Correva l’anno 1905, e Aron Shlush, un ricco commerciante che ha investito anche nell’acquisto di terreni al di fuori di Jaffo, ha un problema urgente da risolvere. Ha acquista dei terreni denominati “miri” che secondo la legislazione ottomana in vigore, possono essere confiscati dal Sultano se lasciati incolti per più di tre anni. Shlush è lungimirante e sa che presto o tardi quei terreni saranno trasformati in lotti edificabili e non vuole farsi sfuggire l’occasione. Ma, come ho appena scritto, prima bisogna risolvere il problema agricolo, la soluzione che verrà adottata alla fine sarà quella di piantarci sopra delle vigne, e di assumere un paio di braccianti yemeniti sia come addetti alla cura delle viti ma anche come guardiani dell’appezzamento per far si che non venga danneggiato. Continua a leggere