Già in un mio precedente post mi ero occupato del ruolo femminile all’interno del movimento sionistico negli anni precedenti la nascita d’Israele. La conclusione era stata che non mancavano di certo donne di grande spessore, ma la dirigenza del movimento ne aveva ridotto la loro effettiva importanza relegandole a ruoli di secondo piano e limitandone il campo d’azione. Un tipico esempio di questi rapporti problematici creatisi all’interno del sionismo rivoluzionaro dei primi anni del XX secolo è la storia di un episodio limitato nel tempo ma di grande impatto storico e sociologico, l’esperimento (riuscito) della “fattoria delle ragazze”. Continua a leggere