Maestri di tattica ma incapaci di vera strategia. Miopi e con la vista corta. Poco inclini a coltivare una visione di lungo periodo, inconsapevoli di mettere un’ipoteca sul futuro del Paese. Questo sarebbero i leader israeliani secondo le parole di Avraham Shalom, ex numero uno dello Shin Bet. E a pensarla come lui sono in molti ex colleghi, militari dalla pelle dura, carismatici e dotati di un certo acido e lucido cinismo, gente che ha governato i Servizi segreti per decenni. A raccontarlo arriva oggi, appena uscito in Israele, un film-documentario firmato dal cineasta Dror Moreh che non mancherà certo di far parlare di sé e che ha già avuto una notevole eco all’estero. Continua a leggere