Nella religione ebraica in generale e in Israele in particolare l’autunno ha un significato particolare. Non è soltanto l’inizio di una nuova stagione ma quello di un nuovo anno. Anche un cantautore colto e raffinato come Guccini ne ha afferrato da tempo l’importanza; nella canzone dei dodici mesi recita: “Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’ età, dopo l’estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità… Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità…”. Questa sensazione particolare, molto tipica della cultura israeliana, ha sviluppato un filone musicale molto amato di canzoni dedicate a questa stagione. Continua a leggere