Senza casa, senza vino, senza semenza.

דרך הבשמים

 

Duemila chilometri di pista attraverso deserti e altipiani, segnata dal passo lento delle carovane partite dai monti dell’Arabia Felix e diretti verso la magica Petra ed i porti del Mediterraneo, questo è l’itinerario di una delle più antiche vie commerciali del mondo: la via dell’incenso. Una via che nacque nel III secolo a.c. quando egiziani, siri, egizi, nabatei, giudei e romani facevano un immenso consumo di incenso (Nerone ne bruciò il prodotto di un anno intero ai funerali di Poppea) e si snoda attraverso montagne e deserti, antichi posti di guardia e resti di città di cui a volte si sono persi nomi e memoria. Una via che nasconde lungo il suo itinerario un elemento senza il quale è impossibile percorrere le migliaia di chilometri che separano lo Yemen dal porto di Gaza: l’acqua. Continua a leggere

Il gatto selvatico

רוג'וםNiente di meglio di un bel giro sulle alture del Golan dopo qualche giorno di pioggia di inizio autunno. L’odore della terra è differente visto che il terreno è composto da lava basaltica e le grandi estensioni del terreno cominciano a prendere il loro colore verde che durerà fino alla prossima estate. Ma questa regione così bucolica dove le mandrie si susseguono a filari di mele, ciliegie e vigne nasconde non pochi segreti, alcuni dei quali ancora irrisolti. E’ il caso di “Rujm el hiri”, le pietre del gatto selvatico. Continua a leggere

I sandali del deserto

סנדל

Che la Bibbia sia un libro di fede è cosa nota e indiscutibile. Quanto sia affidabile dal punto di vista storico è oggetto di dispute centenarie fra archeologi, storici, teologi e quant’altro ancora. Non sempre i ritrovamenti archeologici riescono a conciliare le sacre scritture con la realtà a noi conosciuta e le domande irrisolte si accavallano senza fine. Continua a leggere