
DI LUCIANO ASSIN
GUIDA TURISTICA PER ISRAELE
Gira perennemente scalzo, vestito con un saio bianco e con in spalla una coperta di lana, anch’essa bianca. Ha capelli lunghi e incolti, così come la barba ed i baffi. Lo si può incontrare facilmente nel quartiere cristiano della città vecchia di Gerusalemme o ancora meglio all’interno della chiesa del Santo Sepolcro. Non ha discepoli come Gesù e non è neppure originario di Nazareth, anche se avvistandolo per la prima volta ti da proprio l’impressione di avercelo davanti.
Il suo vero nome all’anagrafe è Carl James, ma preferisce farsi chiamare Joseph. E’ nato a Detroit, la capitale dell’industria automobilistica americana, quasi 60 anni fa, da una famiglia non particolarmente religiosa. A 12 anni inizia a frequentare regolarmente una comunità religiosa e lentamente comincia a cambiare il suo modo di vedere le cose e di conseguenza il suo comportamento.
Il primo stadio è quello di girare in lungo e in largo gli States, sempre a piedi e scalzo, predicando il suo credo che si potrebbe sintetizzare in un ritorno alle origini primordiali del cristianesimo. “Sono stato sempre sensibile al richiamo di Dio. Non ho mai veramente deciso di vivere questo particolare stile di vita, ma una volta che ho compreso che quella era la volontà del Signore, allora mi sono deciso ad intraprendere questa strada” ha affermato in un’intervista di diversi anni fa.
Dopo gli Usa, ha girovagato per altri 20 paesi prima di stabilirsi in pianta stabile a Gerusalemme. “Stabile” non è proprio l’aggettivo idoneo, visto che non ha una residenza fissa, certe volte riesce a trovare ospitalità da qualcuno, ma la maggior parte del tempo la vive dormendo all’aperto o all’interno del Santo Sepolcro. Non accetta denaro ma vive della carità altrui, a parte il saio, la coperta ed una Bibbia non ha nient’altro. Ci sono state delle occasioni in cui non ha mangiato per diversi giorni, anche 10 come affermò egli stesso.
Non è assolutamente affetto da quella che viene definita la “Sindrome di Gerusalemme” ed è assolutamente cosciente del fatto che possa apparire più che stravagante a chi l’ho incontri per strada. Ammette chiaramente di non essere la reincarnazione di Cristo, ma ha deciso di percorrerne i passi e di seguire i suoi insegnamenti. Chiaramente un personaggio così fuori dagli schemi non poteva passare innosservato ed infatti è stato girato un documentario, “The Jesus guy“.
Su Youtube non sono riuscito a trovarlo, mi sa che vi conviene venire direttamente a Gerusalemme e parlare direttamente con l’attore principale. In fin dei conti Joseph è un tipo socievole aperto al dialogo, basta accettarlo per com’è e sapere uscire fuori dagli schemi.
L’ho incontrato più volte a Gerusalemme 🙂
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Eccellente guida, ci ha fatto vedere e capire cose che altrimenti non avremo potuto sapere da altre fonti. Ci ha anche piacevolmente accompagnato a distanza nel prosieguo del viaggio con consigli ed informazioni. Grazie Luciano
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Luciano Grazie! Ci ha accompagnato in un mondo a noi sconosciuto con gentilezza, simpatia e cultura. Piacevole persona che prossimamente seguirà anche altri amici ai quali ho dato il suo numero.
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