
DI LUCIANO ASSIN
GUIDA TURISTICA PER ISRAELE
Il secondo millennio, il calendario Maya, Nostradamus. Non c’è niente da fare, fino ad oggi nessuno ci ha azzeccato su quanto siamo vicini alla fine del mondo. Comunque non bisogna perdersi d’animo, abbiamo ancora numerose date davanti a noi che aspettano solo di essere verificate, vediamo a proposito che cosa ne pensa l’ebraismo.
Il primo accenno alla fine del mondo lo troviamo nel libro di Hanoch, uno dei testi apocrifi della Bibbia ebraica. Hanoch, certe volte tradotto come Enoch, è il padre di Matusalemme e bisnonno di Noè. Hanoch divide il percorso umano in dieci “settimane” o periodi, al termine delle quali l’umanità terminerà il suo percorso. Molti altri personaggi biblici espongono profezie simili: Ezechiele con la guerra di Gog e Magog, Isaia, Zaccaria e Malachia. Tutti accennano in un modo o nell’altro al giorno del Signore, “terribile e spaventoso”.
Daniele, nel descrivere la sua Apocalisse, parola greca che significa scoperta, rivelazione, accenna a quattro bestie: un leone, un orso, un leopardo ed una quarta non meglio identificata. Molti interpretano questi animali rispettivamente come l’Impero Babilonese, il popolo dei Medi, i Persiani e infine i Greci. Per inciso, la cappella delle quattro bestie si trova nella città vecchia di Gerusalemme, letteralmente attaccata al Santo Sepolcro e merita assolutamente una visita.
Ma tutte queste visioni e profezie non accennano ad una data precisa, per trovarla dobbiamo ricorrere al Talmud. Nel trattato di Avodà Zarà è scritto: “Seimila anni esisterà il mondo dopodichà verra distrutto. Come il settimo anno affranca i sei precedenti, così farà il settimo millennio con quelli precedenti”. L’anno Sabbatico è un concetto ripetuto più volte all’interno della Bibbia. Del resto il 7 è un numero tipologico molto caro all’ebraismo: il Sabato, i sette bracci della Menorah, Rosh haShanà è il settimo mese secondo il computo dei mesi biblici e così via. In definitiva allo scoccare dell’anno 6000 del calendario ebraico, l’inizio del settimo millennio per l’appunto ecco che dovremmo trovarci alla resa dei conti, Giusto per la cronaca, attualmente ci troviamo nell’anno 5782, la fine del mondo ebraica è prevista quindi per il 2240 d.c.
Se vogliamo poi complicare ulteriormente le cose, bisogna tenere conto che probabilmente il computo dell’era cristiana non è esatto con un errore approssimativo di 4-6 anni visto che Erode è morto nel 4 a.c. e quindi in nessun caso avrebbe potuto ordinare la strage degli innocenti.
Abbiamo quindi un pò più di due secoli per vedere se la profezia ebraica si avvererà. Molti di noi non arriveranno al fatidico momento, ma c’è chi sostiene che coi continui progressi della medicina già chi è nato in questi ultimi anni potrebbe arrivare alla soglia dei 150 anni, bisogna solo avere un pò di pazienza. Cosa di cui l’umanità ha ormai perso il valore. E questa mancanza di pazienza è probabilmente il fattore che sconvolgerà tutti i disegni divini. Nessuna di queste profezie ha considerato l’importanza del fattore umano, i cambiamenti climatici e l’indiscriminato sfruttamento delle risorse del pianeta ci stanno avvicinando alla fine del mondo molto prima delle profezie bibliche.
In questo caso con un pò di (s)fortuna potremmo essere testimoni viventi del Giudizio Universale.
Ad Maiora!!!
הצלחתי להבין רק מעט עם האיטלקית הבסיסית שלי. למרות זאת מאוד התרשמתי ואני מלא הערכה לרוחב ועומק הכתיבה שלך
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